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Servizi culturali e ricreativi

Per quanto riguarda i servizi culturali (musei e sedi espositive comunali) e lo spettacolo dal vivo (teatro e opera lirica), quasi tutte le città prevedono forme di riduzione/esenzione per età (soprattutto per i minori di 18 anni e i maggiori di 65 anni), mentre sono più rare le esenzioni per reddito o per disagio sociale.

Fa eccezione Roma, che dal 2014 ha introdotto l’ingresso gratuito ai musei per i residenti con Isee inferiore a 15.000 euro. Più in generale, nella Capitale i residenti godono di riduzioni maggiori rispetto ai non residenti o per fasce d’età più ampie: la gratuità, prevista per tutti fino a sei anni, per i romani viene estesa fino ai 18, seguita poi dal biglietto ridotto fino ai 25 anni. L’esenzione per gli ultrasessantacinquenni è invece stata abolita nel 2015.
Per le sedi espositive (Scuderie del Quirinale) le fasce d’età agevolate godono solo di riduzioni, mentre l’esenzione è riservata ai bambini di età inferiore a sei anni, ai disabili, agli invalidi e relativi accompagnatori, oltre alle guide.
Roma offre infine tariffe medio-basse anche per l'accesso ai teatri comunali e, soprattutto tenendo conto delle riduzioni per età, all’opera.

La tavola sotto mostra i criteri di agevolazione cui le famiglie-tipo accedono nelle varie città per i servizi culturali e ricreativi che rientrano nel paniere.

Servizi culturali e ricreativi

Legenda

C - agevolazioni per cittadini residenti
R - agevolazioni per reddito
F - agevolazioni per famiglie

Fonte: elaborazioni ASPL su dati dei comuni