3.2
B. Giovane coppia a basso reddito
La seconda famiglia è una coppia di giovani in età lavorativa (che quindi non ha accesso alle agevolazioni per età/pensione, né a quelle per studenti), in situazione di disagio economico (un componente disoccupato e uno precario, reddito familiare di 16.205 euro, per un Isee pari a 13.974 euro), che abita in una casa popolare di 78 mq in zona periferica.
La spesa per tributi e servizi locali a Roma (poco meno di 1.230 euro, corrispondente al 7,6% del reddito) è inferiore del 6% rispetto alla media delle grandi città (1.304 euro).
Come per l'anziano, anche in questo caso a Roma il trasporto pubblico risulta il servizio più sensibile rispetto agli obiettivi sociali, grazie a un'agevolazione regionale che garantisce ai residenti con Isee inferiore a 15.000 euro il 50% di sconto sull'abbonamento ordinario tpl (che da 250 euro scende così a 125 euro), anche più conveniente all'offerta Atac riservata ai disoccupati (16 euro al mese, per un totale di 192 euro all’anno).
Fra i servizi relativamente vantaggiosi per la famiglia romana troviamo il servizio idrico, al secondo posto dopo Milano, mentre la sosta è praticamente allineata alla media.
I tributi locali e il servizio rifiuti sono le voci più care (superiori alla media del 26% e del 27%, seconde solo a quelle di Napoli), tanto da assorbire da sole il 61% della spesa della famiglia romana. Da notare che la coppia romana in difficoltà economica non rientra nè nei limiti di esenzione per l'addizionale comunale Irpef (12.000 euro), nè in quelli Isee per l’esenzione rifiuti (6.500 euro), nè accede ad altre forme di riduzione.
Per questa famiglia e per questo profilo di consumo, la città più economica è Milano, favorita soprattutto dal basso costo dell'acqua e dei tributi locali. La città più cara è invece Napoli, dove tutte le voci principali di spesa sono superiori alla media.