2.2
Abitazioni
La superficie, la tipologia e la rendita catastale dell’appartamento occupato a titolo di proprietà da ogni famiglia sono analoghe per tutte le città.
La dimensione delle abitazioni è stata calcolata in base ai valori dell’indice Istat di affollamento delle abitazioni (persone per 100 mq, anno 2014, dettagliato per composizione della famiglia, età, numero di percettori e tipologia di reddito familiare), tenendo conto delle voci corrispondenti alle situazioni familiari osservate (I.Stat, Condizioni economiche delle famiglie e disuguaglianze, Condizioni abitative, Affollamento nell’abitazione). Le abitazioni delle famiglie sono di proprietà, dal momento che la proprietà della prima casa è ancora la condizione largamente prevalente per le famiglie italiane (72,1%), seguita dall’affitto (18%) e poi dall’utilizzo a titolo gratuito (9,9%; Istat, 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, 2011).
Le caratteristiche catastali dell’appartamento occupato titolo di prorietà dalle famiglie sono state definite sia per completare il calcolo dell’Isee, sia per calcolare le imposte locali che utilizzano come imponibile il valore catastale.
La rendita catastale delle abitazioni – tutte prime e uniche case di proprietà delle rispettive famiglie – è stata stimata in base alla dimensione dell’appartamento, alla categoria catastale (abitazione economica A3 per le famiglie A e D, popolare A4 per la famiglia B e signorile A1 per la famiglia C) e alla zona catastale (semiperiferia zc4 per le famiglie A e D, periferia zc5 per la famiglia B, semicentro zc3 per la famiglia C).