5.13

5 anni di monitoraggi in sintesi

Nei grafici che seguono sono state riportate le medie annue degli indicatori di qualità del servizio di igiene urbana (PULIZIA STRADE, RACCOLTA INDIFFERENZIATA, RACCOLTA DIFFERENZIATA CARTA E MULTIMATERIALE) evidenziandone i livelli contrattuali obiettivo. Le faccine sorridenti indicano gli anni in cui la media annua ha rispettato gli standard. 

PULIZIA STRADE
Per quanto riguarda la pulizia delle strade, la figura raccoglie gli indicatori della pulizia delle strade (con un obiettivo del 90% di strade almeno sufficientemente pulite), della pulizia delle aree circostanti i cassonetti (85%), di fruibilità dei cestini stradali e, dal 2013, decoro dei cestini (entrambi 92% di rilevazioni almno sufficienti). In media, il 2013 è stato l'unico anno in cui gli obiettivi di pulizia sono strati entrambi rispettati, mentre gli indicatori riferiti ai cestini sono sempre stati al disotto dello standard.

RIFIUTI INDIFFERENZIATI NON RICICLABILI (CASSONETTI NERI/GRIGI)
La raccolta non riciclabile ha il primato della fruibilità in tutto il quinquennio, con cinque medie annue su sei al di sopra dell'obiettivo (86% di cassonetti monitorati con una disponibilità di spazio residuo pari almeno al 20% della volumetria totale). Passando invece all'indicatore di decoro e funzionalità, diviso in due indicatori separati dal 2013, gli obiettivi (80% di rilevazioni almeno sufficienti) non sono mai stati rispettati, con l'aspetto della funzionalità più critico di quello del decoro. Alle criticità sul funzionamento si aggiungono i ritardi nella sostituzione dei cassonetti danneggiati, che da contratto dovrebbero avvenire entro 10 giorni dalla segnalazione, tempo che - secondo i monitoraggi - negli anni non è stato rispettato nella maggioranza dei casi, con una punta del 93% nel 2013 (81% nel primo bimestre 2015).

RACCOLTA DELLA CARTA (CASSONETTI BIANCHI)
La raccolta differenziata della carta ha inevce il primato negativo di non raggiungere mai nel periodo gli obiettivi minimi di fruibilità (90% dei cassonetti con spazio residuo sufficiente). Naturalmente per una città che dichiara di puntare sulla massimizzazione della differenziata come strategia prioritaria per la sostenibilità del ciclo dei rifiuti questo è un aspetto piuttosto grave: 90% significa che un cassonetto su dieci è troppo pieno; ma, quando è troppo pieno uno su cinque, i cittadini non sono certo incentivati a collaborare. Inoltre, nei cinque anni, gli interventi di svuotamento su segnalazione entro il tempo previsto da contratto (24 h), sono andati costantemente diminuendo, arrivando nel primo bimestre 2015 al 64% di adempimenti fuori standard. 
La situazione non migliora per il decoro e la funzionalità, i cui standard (85% sufficiente) non sono mai stati rispettati, con un progressivo peggioramento per il funzionamento e anche per il rispetto dei tempi di sostituzione dei cassonetti danneggiati (obiettivo: 10 giorni dalla segnalazione, che nel primo bimestre 2015 non è stato mai rispettato).

RACCOLTA MULTIMATERIALE (CASSONETTI BLU)
Come per la raccolta indifferenziata, anche per quella multimateriale (plastica, alluminio e - fino a che non sono state posizionate le campane - vetro) la fruibilità ha mediamente rispettato gli obiettivi (90% di cassonetti con spazio residuo almeno sufficiente). Meno soddisfacenti gli indicatori di decoro e funzionalità, che non hanno mai raggiuno gli obiettivi (85%). Anche in questo caso, lo svuotamento dei cassonetti troppo pieni su segnalazione avviene prevalentemente in ritardo, come anche la sostituzione dei cassonetti danneggiati, che nel primo bimestre 2015 ha registrato un 82% di sostituzioni fuori standard.

Mappa dei contenuti