1.4
Criticità del nuovo contratto
- Ampia autonomia decisionale di Ama (in generale e in particolare per quanto riguarda la chiusura del ciclo dei rifiuti) in relazione al limitato potere di indirizzo e intervento dell’Amministrazione
- Obblighi di servizio e orari di intervento non definiti per singole strade; tempi di tolleranza per adempimento tardivo troppo lunghi (una settimana): queste caratteristiche rendono complicati e poco incisivi i necessari monitoraggi
- Aspettative della popolazione: manca un feedback funzionale che utilizzi i risultati delle indagini di qualità percepita per aggiornare gli obiettivi di servizio
- Urgenza di convocare l’Organismo di controllo cui è demandata gran parte della fase attuativa e definitoria del contratto; tale organismo non è ancora costituito
- Sostenibilità economica:
- Nessun riferimento ai fabbisogni standard
- Manca l’obbligo di massimizzare i ricavi da riciclo/recupero della raccolta differenziata, da portare in detrazione rispetto ai costi da coprire con la tariffa (sarebbe un forte incentivo per comportamenti responsabili da parte dei cittadini)