1.4

Criticità del nuovo contratto

  1. Ampia autonomia decisionale di Ama (in generale e in particolare per quanto riguarda la chiusura del ciclo dei rifiuti) in relazione al limitato potere di indirizzo e intervento dell’Amministrazione
  2. Obblighi di servizio e orari di intervento non definiti per singole strade; tempi di tolleranza per adempimento tardivo troppo lunghi (una settimana): queste caratteristiche rendono complicati e poco incisivi i necessari monitoraggi
  3. Aspettative della popolazione: manca un feedback funzionale che utilizzi i risultati delle indagini di qualità percepita per aggiornare gli obiettivi di servizio
  4. Urgenza di convocare l’Organismo di controllo cui è demandata gran parte della fase attuativa e definitoria del contratto; tale organismo non è ancora costituito
  5. Sostenibilità economica:
  • Nessun riferimento ai fabbisogni standard
  • Manca l’obbligo di massimizzare i ricavi da riciclo/recupero della raccolta differenziata, da portare in detrazione rispetto ai costi da coprire con la tariffa (sarebbe un forte incentivo per comportamenti responsabili da parte dei cittadini)

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