8.2

Competenze dei vari livelli di governo

Competenze dello Stato

  • funzioni di indirizzo e coordinamento, definizione dei criteri generali e delle metodologie per la gestione integrata dei rifiuti
  • individuazione impianti di recupero e di smaltimento di preminente interesse nazionale (nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle Regioni)
  • adozione programma nazionale di prevenzione dei rifiuti 
  • emanazione linee guida per individuare gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), per definire le gare per l’affidamento del servizio e le forme di cooperazione degli enti locali anche con riferimento alla riscossione della tariffa

Competenze delle Regioni

  • predisposizione, adozione e aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti
  • promozione della gestione integrata dei rifiuti, incentivando prevenzione, differenziazione e recupero
  • approvazione nuovi impianti e modifiche degli impianti esistenti
  • autorizzazione all'esercizio delle operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti
  • delimitazione degli ATO per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati
  • definizione di criteri per l'individuazione, da parte delle Province, delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti e per l'individuazione dei luoghi o impianti idonei allo smaltimento

Competenza delle Province

  • funzioni amministrative riguardanti programmazione e controllo dello smaltimento e del recupero a livello provinciale
  • individuazione dei siti idonei e non idonei alle attività di smaltimento e recupero dei rifiuti

Competenze delle Autorità d'Ambito (AATO)

Le Autorità d’Ambito (AATO) per la gestione dei rifiuti, sono state soppresse a decorrere dal 27 marzo 2011, con contestuale abrogazione dell'articolo 201 del Codice ambientale (D.Lgs. 152/06) che le aveva istituite (L.42/2010). Entro la stessa data, le competenze delle AATO elencate negli articoli seguenti del Codice ambientale avrebbero dovuto essere assegnate dalle Regioni agli enti locali sottordinati nel rispetto dei principi di sussidiarietà, di differenziazione e di adeguatezza, prescrizione tuttavia largamente disattesa, fra le altre anche dalla Regione Lazio.
In linea di principio, sembrerebbe corretto attribuire ai Comuni la responsabilità organizzativa della raccolta e del trasporto dei rifiuti, mentre il soggetto amministrativo più idoneo a coordinare la gestione integrata dei rifiuti a livello di ATO (e quindi a gestire le gare, gli affidamenti, i rapporti contrattuali con il soggetto gestore e la gestione dei rifiuti) sembrerebbe la Provincia, il cui territorio è preso come riferimento nelle linee guida nazionali per la delimitazione degli ATO.

Competenze dei Comuni

  • gestione dei rifiuti urbani ed assimilati (nell'ambito delle attività svolte a livello di ATO, se costituito)
  • amanazione di regolamenti per la gestione dei rifiuti urbani, fra cui:
  1. modalità di raccolta e trasporto
  2. modalità di conferimento della raccolta differenziata al fine di garantire sinergie e una distinta gestione delle diverse frazioni, promuovendone il riciclo e il recupero
  3. norme per la gestione in sicurezza del servizio e per la tutela ambientale e sanitaria
  4. norme per la gestione dei rifiuti urbani pericolosi
  5. criteri di assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani

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