8.7
Indagine conoscitiva dell'AGCM
Nell’agosto del 2014, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’Indagine conoscitiva nel settore della gestione dei rifiuti urbani finalizzata a verificare il livello di concorrenza ed efficienza del settore.
Ne è emerso un quadro caratterizzato da alcune criticità ricorrenti, cui l'AGCM ha affiancato alcune proposte elencate di seguito.
Criticità riscontrate | Proposta Agcm |
eccessivo ricorso all'affidamento diretto in house | preferibile il regime di gara, cui si dovrebbe derogare solo nel rispetto della normativa UE e previo benchmarking di efficienza |
durata eccessiva degli affidamenti (15-20 anni) | la durata dovrebbe essere proporzionale al tempo di recupero degli investimenti, che per la sola attività di raccolta è stimato dall'Agcm in 5 anni |
eterogeneità dimensionae degli Ato (da infraprovinciale a regionale) | la dimensione regionale è valutata più efficiente per la chiusura del ciclo dei rifiuti, compreso il recupero energetico e lo smaltimento |
bacini di raccolta non calibrati sulla dimensione ottimale, spesso troppo piccoli, ma in alcuni casi eccessivamente ampi | favorire accorpamenti e suddivisioni per raggiungere la dimensione ottimale, stimata dall'Agcm in volumi di raccolta annui fra 80mila-90mila tonnellate e una popolazione servita fra 30mila e 10mila abitanti |
la privativa comunale è troppo estesa sia verticalmente (gestione integrata del servizio) sia orizzontalmente (assimilazione discrezionale dei rifiuti speciali agli urbani da parte dei Comuni) | evitare la gestione integrata della raccolta con le fasi a valle eliminare la discrezionalità comunale nell'assimilazione |
Ciclo indifferenziati: troppa poca termovalorizzazione, troppa discarica | incentivare e liberalizzare il recupero energetico aumentare le ecotasse sulla discarica |
Raccolta differenziata: riciclo degli imballaggi insufficiente ed inefficiente | liberalizzazione del sistema consortile di recupero e riciclo |
Inefficienza della regolazione diffusa | modello di regolazione centralizzata come nel caso dell'Autorità per l'energia (definizione parametri efficienza, vigilanza su enti locali, contratti-tipo, criteri per massimali tariffari) |