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#svegliamuseo: progettazione della comunicazione
Settore museale
#svegliamuseo è un progetto sperimentale nato per “svegliare” i musei italiani online sfruttando il potere del Web per creare un effetto di rete: nato a ottobre 2013 con nome e intenti provocatori nel tentativo di attirare l’attenzione sul tema della comunicazione culturale online, #svegliamuseo gioca oggi il ruolo duplice di aggregatore di risorse e contenitore di idee, incoraggiando un maggiore dialogo tra le comunità culturali e favorendo lo scambio di informazioni nell’ambito dei media digitali tra i professionisti a livello internazionale, nei seguenti modi:
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svegliamuseo On Air è una serie di incontri virtuali che sfruttano il Web per creare connessioni e occasioni di dialogo tra i musei italiani ed esteri
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il blog di svegliamuseo che pubbicizza e propone eventi, news e interviste tematiche
L'obiettivo di questa iniziativa è quello di evidenziare le carenze della comunicazione museale italiana, ma con modalità propositive e innovative.
A titolo di esempio i musei italiani che nel 2013 hanno partecipato su twitter all'iniziativa Ask a curator day erano 15, nel 2014 erano in 34 a seguire Follow a museum day mentre, sempre nel 2014 sono diventati 114 per la prima edizione di Museum week. Nel 2015 hanno partecipato a Museum Week 259 musei italiani, con il Museo Archeologico di Porto Torres e l'Area archeologica di Massaciuccoli vicino Roma tra i tre musei più menzionati a livello mondiale, subito dopo il Louvre.
Questo esempio dimostra come, negli ultimi anni, molti musei italiani, anche di piccole dimensioni, hanno creato degli account sui maggiori social, dimostrando che esiste la volontà di aprirsi all'utilizzo di questi stumenti. Inoltre si è diffusa una maggiore consapevolezza sia delle potenzialità offerte dai mezzi di comunicazione online, sia dei vantaggi che derivano dalla partecipazione a iniziative condivise e dalla costruzione di una rete su scala internazionale.
Gli ideatori di #svegliamuseo sostengono però che senza una corretta pianificazione a priori e una fase di valutazione e analisi dei dati a posteriori, i social media rischiano di essere fine a se stessi e di non essere allineati alla mission del museo. Emerge una forte necessità che la strategia online e social sia quindi studiata in riferimento con le specifiche neessità di ogni realtà museale e al suo target, così come alla realtà culturale, economica e politica in cui il museo stesso opera.