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Il Bioparco e i suoi visitatori

Inaugurato alla presenza del Sindaco Nathan, il Giardino Zoologico di Roma nasce il 5 gennaio del 1908 per opera di un gruppo di finanziatori che fondano la “Società Anonima per il Giardino Zoologico”. Già dopo pochi anni, tuttavia, lo “Zoo” di Roma si avvia verso un lento declino che si cerca invano di arginare attraverso l’arricchimento quantitativo della collezione faunistica. Più recentemente, negli anni ’90, l’allora sindaco assume l’impegno di riconversione della struttura secondo i suggerimenti forniti da una Commissione Scientifica che elabora il documento programmatico approvato poi da Giunta e Consiglio Comunale. Nel 1997 nasce così il Bioparco s.p.a. i cui soci sono Roma Capitale (quota 51%), una società del Gruppo Costa (quota 39%) ed il Gruppo Cecchi Gori (quota 10%). Si tratta del primo caso di trasformazione che adotta il modello di società di capitali e che vede il coinvolgimento di partner privati, selezionati in funzione delle loro capacità di partecipazione agli obiettivi gestionali della nuova società chiamati a garantire: da un lato, il raggiungimento dei fini divulgativi, culturali e scientifici che giustifichino il mantenimento della struttura in un contesto di equilibrio economico; dall’altro, il benessere e la corretta conservazione degli animali ospitati.Dal momento della sua costituzione, i risultati conseguiti della società Bioparco non si sono rivelati in linea con le previsioni contenute nello studio di prefattibilità e nel business plan. In particolare, le previsioni sono risultate attendibili dal lato dei costi, ma si sono rivelate eccessivamente ottimiste dal lato dei ricavi. 

È in questo contesto che nasce la Fondazione Bioparco, ovvero un cambiamento della mission aziendale passando da un’impostazione profit, tipica delle società per azioni, ad una non profit orientata al servizio pubblico con particolare attenzione alle tematiche sociali. In questa trasformazione si è cercato di conciliare gli aspetti positivi della s.p.a. (organizzazione, efficienza, programmazione), con le forti motivazioni sociali derivanti dalle finalità previste dallo statuto. La strategia utilizzata dalla Fondazione Bioparco, in linea con l’evoluzione degli zoo di tutto il mondo, è quella di assumere un ruolo determinante in campo conservazionistico sia direttamente, attraverso la riproduzione di specie minacciate, sia indirettamente tramite l’educazione e la sensibilizzazione del pubblico.

Nella figura sottostante è mostrato l'andamento 2010 -2015 del numero di visitatori paganti e gratuiti, che rappresentano una quota del 13-14% sulle presenze complessive.
C'è una tendenza altalenante anche recente degli ingressi di visitatori sia paganti sia gratuiti e, dal confronto con le previsioni contenute nei vari bilanci di esercizio si osserva nei primi anni una diminuzione dello scostamento negativo tra il numero degli ingressi effettivamente registrati rispetto a quelli preventivati, scarto che si è ridotto nel periodo di riferimento, salvo poi balzare a quasi 100.000 unità nel 2015. La relazione di accompagno al Bilancio di esercizio 2015 imputa tale risultato alla permanenza della crisi economica. Nonostante questo, il numero totale di visitatori dell'ultimo anno non è lontano dai 450.000 visitatori. 

Il Bioparco e i suoi visitatori

Fonte: Elaborazioni ASPL sui bilanci di esercizio della Fondazione Bioparco

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