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Testo Unico dei servizi pubblici locali di interesse economico generale

Il Testo Unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale, in attuazione della delega conferita al Governo dal combinato disposto degli articoli  16 e 19 della legge 7 agosto 2015, n. 124 ("Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche") avrebbe dovuto dettare una “disciplina generale organica” del settore dei servizi pubblici locali, attraverso un riordino dell’attuale quadro normativo. 

Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 24 novembre 2016, ha approvato lo Schema di decreto legislativo recante Testo Unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale  ma, a seguito della pubblicazione della sentenza n. 251/2016 con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale della legge delega n. 124/2015 (nella parte in cui, pur incidendo su materie di competenza sia statale sia regionale, prevede che i decreti attuativi siano adottati sulla basi di una forma di raccordo con le Regioni, che non è quella dell'intesa, ma quella del semplice parere), il Governo, per motivi di opportunità istituzionale ha deciso di ritirare il decreto appena approvato ma non ancora inviato alla firma del Presidente della Repubblica.

Il ritiro ha poi comportato la scadenza della delega, per cui il Governo per incidere nuovamente su queste materie dovrà iniziare nuovamente l’iter da zero.