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Governance di Roma Capitale

Il processo di riorganizzazione dei servizi pubblici locali ha avuto, come conseguenza, la partecipazione di  Roma Capitale , diretta o indiretta, ad una pluralità di società ed altri organismi partecipati che costituiscono il cosiddetto "Gruppo Roma Capitale".

Data la complessità e varietà di azione cui Roma Capitale, direttamente e non, partecipa, si è reso necessario avviare un processo di razionalizzazione del governo del Gruppo, al fine di rafforzare le capacità di indirizzo e di controllo dell'ente locale e dei suoi organi rappresentativi attraverso un quadro certo e comune di regole e adempimenti che aumentino la circolazione delle informazioni e il controllo dei processi. 

Perché dunque Roma Capitale fosse in grado di esercitare in modo omogeneo e strutturato tale "controllo analogo" a quello esercitato dall'Amministrazione Comunale sui propri servizi, nonchè la funzione di direzione e coordinamento prevista dalla disciplina dei "gruppi societari", si è giunti nel corso degli ultimi anni  alla individuazione  di  un vero e proprio sistema di governance. 

Dopo l'adozione della DAC 13/2015  “Indirizzi per la razionalizzazione delle partecipazioni di Roma Capitale di primo e secondo livello nonché in ordine a enti e organismi non societari” avvenuta in ottemperanza alla legge di stabilità 2015 e in attuazione del Piano triennale dell’Ente, e la sua successiva modifica da parte del Commissario Straordinario (deliberazione n. 70/2015) con cui si è deciso di non procedere allo scioglimento e messa in liquidazione de Le Assicurazioni di Roma, l'Amministrazione Capitolina non ha più operato alcun adeguamento del proprio sistema di governance.

L'unico intervento che si registra è quello operato con la DCSAC n. 44/2016 relativo alla modifica degli Statuti tipo delle società in house di Roma Capitale (vedi paragrafo 1).