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Il deficit dei servizi funebri e cimiteriali nei bilanci delle grandi città

Dall'analisi dei rendiconti 2014 delle grandi città italiane emerge un quadro di deficit del settore che appare più grave per la città di Milano e molto più contenuto per Torino dove il gestore dei servici cimiteriali versa al comune un canone di concessione ma introita direttamente anche le entrate da concessione cimiteriale. Anche a Roma le entrate da concessioni e servizi cimiteriali non sono in grado di assicurare la piena copertura delle spese correnti e degli investimenti di competenza dell'esercizio 2014.

Nonostante il settore dei servizi cimiteriali non sia in grado di assicurare l'equilibrio tra costi e ricavi del servizio come avviene per altri servizi pubblici locali, nessuno dei gestori delle città campione, ad eccezione di AMA sono stati in grado di indicare il costo medio per l'esecuzione delle principali tipologie di operazioni cimiteriali e, allo stesso modo, la determinazione delle tariffe delle singole operazioni da parte delle amministrazioni comunali avviene il più delle volte sulla base dei valori storici senza un reale confronto con i costi di erogazione del relativo servizio. 

Il deficit dei servizi funebri e cimiteriali nei bilanci delle grandi città

Fonte: elaborazioni ASPL su dati estratti dai Rendiconti consuntivi 2014 delle grandi città

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