5.2

Le tariffe medie per i servizi cimiteriali a domanda individuale

Come per gli altri servizi a domanda individuale, anche le tariffe per le principali operazioni cimiteriali vengono fissate annualmente con delibera del Consiglio Comunale (dell'Assemblea capitolina a Roma), fatti salvi i casi in cui esse siano riferibili a defunto indigente e appartenente a famiglia bisognosa o per il quale vi sia disinteresse da parte dei familiari; in questo ultimo caso è l'ente locale stesso a farsi carico dei costi di trasporto, funerale e sepoltura. 

Per la cremazione le tariffe sono liberamente individuabili dalle amministrazioni ma nel limite massimo Stabilito con DM del Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro della Salute, del 01 luglio 2002 e aggiornato ogni anno in base all'inflazione programmata. In tutte le città oggetto del campione, la tariffa per la cremazione dei cittadini residenti è inferiore a quella richiesta per i non residenti (a Roma fino al 2010 il servizio era addirittura gratuito per i cittadini). L'applicazione o meno dell'IVA sulle tariffe dipende dalle modalità di gestione del servizio. 

Napoli è l'unica città in cui non è ancora possibile scegliere la cremazione ma il forno crematorio è in fase di costruzione.

Le tariffe medie per i servizi cimiteriali a domanda individuale

Nota: tutte le tariffe sono al netto di IVA

Fonte: elaborazioni ASPL su risposte ai questionari inviati ai soggetti gestori del servizio.

Mappa dei contenuti