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Il quadro normativo

Ad oggi, il settore funerario e cimiteriale è regolamentato da una normativa disorganica a livello regionale (solo alcune Regioni hanno legiferato in materia) e frammentaria a livello nazionale (essenzialmente da pochi articoli del TU delle leggi sanitarie, il DPR 1265/1934, e dall'ultimo regolamento di polizia mortuaria in vigore:  il DPR 285/1990).

La necessità di pervenire ad una riforma organica del sistema è infatti ben testimoniata dalla presenza di due progetti di legge in materia,  uno presentato alla Camera  (Proposta di Legge 3189, presentata il giugno 2015) e l'altro al Senato (Disegno di Legge 1611, presentato a settembre 2014) attualmente in fase di studio da parte delle commissioni incaricate. Nel progetto di legge presentato al Senato, come già avviene per i servizi a rete, è prevista la costituzione di un  sistema basato su ambiti territoriali ottimali cimiteriali (ATOC).

Anche nel Lazio, la Giunta Regionale, a fine 2015, ha approvato e sottoposto al Consiglio Regionale una proposta di LR denominata "Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria". Prima di questa, la Regione aveva dettato disposizioni solo in merito alla dispersione ed affidamento delle ceneri (LR Lazio 4/2006, art 162). 

L'iniziativa mira a regolamentare il settore funerario non solo negli aspetti igienico-sanitari ma anche in quelli di tipo gestionale ed economico imprenditoriale oltre che per quanto riguarda la tutela dei cittadini soprattutto nel settore delle onoranze funebri. In dettaglio la proposta definisce l'assetto delle competenze, regionali, comunali e delle aziende unità sanitarie locali e detta norme specifiche in tema di esercizio dell'attività funebre, polizia mortuaria, gestione degli obitori e delle camere mortuarie,  trasporto funebre, cimiteri e destinazione delle ceneri e dei cadaveri. Sono oggetto di specifica trattazione anche le singole operazioni cimiteriali. Un'apposita sezione è riservata ai cimiteri per animali di affezione. Inoltre all'art. 29, la proposta di legge specifica che qualora il comune non voglia gestire direttamente i cimiteri, può procedere ad affidarne la gestione secondo le modalità di affidamento dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, nel rispetto della normativa statale ed europea.

A livello locale, la gestione ed organizzazione di tali servizi è affidata ai comuni. A Roma, il regolamento di polizia cimiteriale è stato approvato con DCC 3516/1979 mentre i servizi cimiteriali sono stati affidati dal 1998 ad AMA (allora azienda speciale poi trasformata in società per azioni).   

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