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Un'alternativa all'accoglienza in strutture: l'affidamento

Durante il percorso di accoglienza è possibile affidare il MSNA a parenti o connazionali o a famiglie italiane al fine di favorire l’accoglienza del minore in una dimensione familiare. Secondo i dati Cittalia-Anci, nel 2014 il 5,7% dei minori contattati e accolti sono stati affidati: di questi, il 25,3% a connazionali, il 23,8% a parenti, il 15,2% a italiani e il 4,8% a stranieri non connazionali. A Roma, il numero degli affidamenti è davvero esiguo: non più di 5/6 MSNA affidati negli ultimi 4 anni. La maggior parte dei MSNA è prossima alla maggiore età, ha un'elevata autonomia e spesso un preciso progetto di vita da attuare in Italia; tale circostanza rende particolarmente difficile l'affidamento e scoraggia le famiglie che si propongono come affidatarie.

In caso di affidamento  Roma Capitale riconosce alle famiglie un contributo su base mensile. A livello amministrativo con DCS 54/2008 è stato approvato il regolamento sugli affidamenti e con successiva DGC 378/2009 sono stati definiti gli importi massimi da corrsipondere alle famiglie affidatarie: 500 euro al mese per gli affidi extrafamiliari a tempo pieno e 160 euro per quelli a tempo parziale; un contributo integrativo per un massimo di 250 euro è erogabile qualora il minore abbia bisogno di particolari cure mediche;rispetto a tali quote massime, il contributo attualmente erogato in caso di affido a tempo pieno è di 290 euro per gli affidi extrafamiliari e 190 per quelli familiari.

Se anche a Roma in termini di affidamenti si riuscisse a raggiungere la percentuale nazionale di circa il 6% dei minori contattati e accolti da parte dei servizi sociali, considerando il numero di MSNA accolti in primissima accoglienza nel 2015,  la spesa annuale per Roma Capitale potrebbe variare tra un massimo di 310 mila e un minimo di 203 mila  euro (in base alle tipologie di affidamento e sempre in ipotesi di affidamento a tempo pieno); l'alternativa di accogliere tali MSNA in strutture per un intero anno sarebbe di circa 2,2 milioni di euro.

 Un'alternativa all'accoglienza in strutture: l'affidamento

Fonte: elaborazioni ASPL su dati UO Protezione dei Minori eDirezione generale dell' immigrazione e delle politiche di integrazione