1.3
I fondi statali per l'accoglienza dei MSNA
Fino al 2008 i comuni hanno sostenuto interamente con risorse proprie i costi dell'accoglienza dei MSNA; attualmente le spese per l'accoglienza dei MSNA possono essere coperte anche tramite il ricorso a due fondi statali, il Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell'asilo e il Fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Alcuni progetti sono stati poi finanziati con risorse del FAMI 2014-2020 fondo asilo, migrazione e integrazione, erogato dalla UE per permettere all'Italia di migliorare le proprie capacità di accoglienza.
Il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo finanzia in primo luogo i programmi realizzati dagli enti locali nell’ambito del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR); l'accesso ai fondi avviene tramite la presentazione di progetti al bando per l’assegnazione dei posti finanziati. Con la Legge di Stabilità 2015 è stata prevista anche per i minori stranieri non accompagnati non richiedenti asilo la possibilità di accedere ai servizi di accoglienza finanziati con il Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell'asilo, istituito per finanziare l'accoglienza dei soli richiedenti protezione internazionale (la cui dotazione è stata incrementata di 187,5 milioni di euro annui dal 2015).
Nel biennio 2014/2016 i progetti specificatamente dedicati ai MSNA finanziati in ambito SPRAR sono stati 64 per un totale di 914 MSNA.
Tramite il Fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, lo Stato, nei limiti delle risorse stanziate, provvede alla copertura dei costi sostenuti dagli enti locali per l'accoglienza dei MSNA. Per incrementare il sostegno alle attività dei comuni, sempre con la Legge di Stabilità 2015, le risorse del fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (ora nello stato di previsione del Ministero dell'Interno in cui sono confluite le risorse dell'analogo fondo prima istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dal DL 95/2012 convertito dalla L. 135/2012) sono state incrementate di 12,5 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2015. La dotazione del fondo è stata per il 2015 di 90 milioni di euro, mentre per il 2016 è di 170 milioni di euro. Le risorse del fondo vengono erogate trimestralmente dal Ministero dell’Interno ai comuni che ne fanno richiesta, per il tramite delle Prefetture; l'erogazione avviene in forma di contributo giornaliero per ospite, nella misura massima di 45 euro.Nel 2015, a Roma sono stati trasferiti fondi per circa 11,4 milioni di euro.