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La gestione dei MSNA da parte della UO Protezione dei Minori

La competenza tecnica ed amministrativa circa gli atti di protezione immediata e l'accoglienza dei minori spetta agli enti locali. Sono quindi di  competenza di Roma Capitale, per il tramite del Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute – UO Protezione dei Minori, tutte le attività di assistenza ai minori segnalati dalle forze dell'ordine e per i quali sussiste uno stato di presunto abbandono e ai minori soggetti a provvedimenti civili e giudiziari; le stesse funzioni sono anche svolte a favore della popolazione “minorile straniera non accompagnata da adulti responsabili”.

Se il minore è reputato in stato di abbandono o accolto per un periodo superiore a 6 mesi da persona diversa dal parente entro il quarto grado, è obbligatoria la segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e all'Ufficio del Giudice Tutelare.

Per i MSNA l'esercizio della funzione tutelare è attribuita dal Tribunale Ordinario al Sindaco di Roma in qualità di tutore del minore il quale, a sua volta, delega al servizio sociale l'esercizio di tale funzione. Per quanto riguarda i MSNA, dal momento che non hanno una residenza, la competenza non può ricadere in un Municipio ed  è invece assunta dalla UO Protezione dei Minori che esercita tale funzione attraverso i tutori delegati. I minori in tutela nel 2015 sono stati 2.485 di cui 505 tra 0 e 6 anni. Il numero di dipendenti della UO è 52 di cui 29 assistenti sociali.

Al fine di regolarizzare la loro presenza in Italia, ai MSNA è concesso il rilascio del permesso di soggiorno per minore età e al compimento dei 18 anni il neo maggiorenne ha diritto, previa verifica di terminati requisiti, al rilascio di un permesso di soggiorno.

Fonte: elaborazioni ASPL su dati UO Protezione dei Minori