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Costo del servizio per abitante nelle grandi città italiane

(città con più di 300 mila abitanti)

Per concludere questa sezione sui costi del servizio, riportiamo una stima di Openbilanci riferita al 2014 sul costo pro capite del servizio di illuminazione pubblica nelle grandi città italiane. Il dato di Roma – che però differisce da quello calcolato per il 2014 secondo i dati forniti all'Agenzia da Acea Illuminazione Pubblica – risulta leggermente inferiore rispetto alla media delle 9 più grandi città italiane, ponendo la capitale in posizione mediana rispetto alla graduatoria. 

La figura mette inoltre in relazione la spesa per l'illuminazione con il numero di scippi e borseggi per 1.000 abitanti denunciati nelle città nel 2014 e nel 2015, riportati dal Sole 24 Ore fra gli indicatori di ordine pubblico che contribuiscono a definire la classifica annuale redatta dal quotidiano sulla qualità della vita nelle città italiane, basata non sulla percezione dei cittadini, ma su indicatori effettivi.
I furti in strada a Roma sono più alti della media nazionale, come avviene in genere per le grandi città, ma meno frequenti che a Milano, Torino e Bologna. 
 

Costo del servizio per abitante nelle grandi città italiane

La correlazione negativa con la spesa per l'illuminazione pubblica, riportata in alto a destra nella figura, non è significativa; ma questo risultato è condizionato dal numero di denunce molto basse riferite a Napoli, Bari e Palermo, che potrebbe dipendere non solo da una minore delinquenza, ma anche da una minore propensione a denunciare gli episodi. Togliendo queste città, la correlazione negativa diventa significativa (-0,71), indicando che all'aumentare della spesa diminuiscono gli episodi denunciati per mille abitanti. 

Fonte: Openpolis