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La qualità contrattuale nel SII
La deliberazione dell’AEEGSI 655/2015/R/idr “Regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono (RQSII)” impone a tutti i gestori, a partire dal 1 luglio 2016, l'adozione di nuovi standard di qualità contrattuali. Il provvedimento definisce i livelli minimi e gli obiettivi di qualità contrattuale del SII tramite l'individuazione di indicatori espressi in tempi massimi e standard minimi di qualità, omogenei sul territorio nazionale, per le prestazioni da assicurare all'utenza. Vengono inoltre definite , le modalità di registrazione, comunicazione e verifica dei dati relativi alle prestazioni fornite dai gestori su richiesta degli utenti. In caso di mancato rispetto degli standard specifici di qualità, sono stati introdotti indennizzi automatici da corrispondere agli utenti (indennizzo base pari a 30 euro ma crescente in relazione al ritardo nell’esecuzione della prestazione), mentre per mancato gli standard generali di qualità, riferiti al complesso delle prestazioni, è previsto un meccanismo di penalità a carico dei gestori.
La deliberazione (art. 23 dell’allegato A) prevede anche il riconoscimento in tariffa dei maggiori costi operativi per l’adeguamento del SII ai nuovi standard (costi che devono essere richiesti dal gestore con una apposita istanza) nonchè la possibilità di elevare ulteriormente gli standard di qualità contrattuale con il contemporaneo riconoscimento al gestore di premi in caso di raggiungimento degli standard migliorativi (art. 32 dell’allegato A). In proposito, Acea Ato 2 ha presentato apposita istanza motivata per il riconoscimento di maggiori costi operativi da adeguamento per 16 milioni di euro a partire dal 2016. La Conferenza dei Sindaci ha invece proposto in via alternativa, e in base all'art. 32 allegato A della deliberazione 664/2015 dell'Aeegsi, di riconoscere al gestore un premio per il miglioramento qualitativo per un massimo di 30,2 miloni di euro nel 2016 (corrispondente ad una percentuale di rispetto del 95% dei nuovi standard) e di 40,2 milioni di euro per gli anni successivi fino al 2019. In questa ipotesi al gestore non verrebbero riconosciuti in tariffa i maggiori costi da adeguamento.
Nel caso dell'ATO 2 i nuovi standard sono infatti superiori a quelli previsti dalla Carta dei Servizi attualmente in vigore. In particolare, dei 47 nuovi indicatori (33 specifici e 14 generali) definiti dall’AEEGSI, risultano già presenti nella Carta dei servizi solo 24 indicatori (peraltro, in molti casi, calcolati e definiti diversamente).
Sempre in tema di Carta dei Servizi, è stata finalmente redatta una bozza della nuova carta per il SII ora in attesa di approvazione.