1.3
Posti a bando e liste d'attesa
I posti a bando nell'a.e. 2015-2016 sono stati complessivamente 11.086, numero simile a quello registrato l'anno precedente in cui, però, le nuove domande di inserimento erano più numerose. Mentre nel 2014-2015 le stesse ammontavano a 20.240, nell'a.e. 2015-2016, sono risultate 16.024 (-21%). I municipi dove è possibile individuare la maggiore offerta di posti sono il VII e il X. Tuttavia se l'offerta dei posti viene messa in relazione alla domanda potenziale (popolazione residente minore di 3 anni) il primato è da attribuire ai municipi VIII e XIII, territori in cui sono stati messi a bando 22 posti su 100 bambini: la media su tutto il territorio della Capitale è di 16 posti.
Le liste d'attesa sono determinate dalla differenza tra le domande di nuovo inserimento presentate e i posti totali messi a bando e si riferiscono a tutte le strutture della rete pubblico-privata in cui si articola l'offerta da parte di Roma Capitale (comunali, convenzione, concessione, spazio be.bi e infine sezioni ponte). All'inizio dell'anno educativo gli alunni in attesa risultavano 5232 (dato Ufficio Statistica), il 33% sul totale delle nuove domande pervenute. I municipi dove le liste d'attesa sono più consistenti sono il VII e il V. (557, 504). Tuttavia la gestione delle stesse da parte di Roma Capitale è stata molto soddisfacente se si considera che, negli ultimi mesi dell'anno educativo, il numero degli alunni in attesa risulta di 679 (aprile 2016): solo 4 bambini su 100 non sono riusciti ad accedere. L’Amministrazione Capitolina ha infatti attivato tutte le azioni necessarie per agevolare l’accesso ai posti ancora disponibili, al fine di assicurare il più efficace incontro tra domanda ed offerta del servizio. Ad esempio il termine di accettazione, da parte delle famiglie, del posto offerto dal Municipio è stato fissato perentoriamente in 2 giorni. In caso di mancato accoglimento, l’utente sarà considerato rinunciatario al servizio con esclusione dalla relativa graduatoria. E' stato inoltre scoraggiato il comportamento di alcuni utenti che, pur essendo formalmente iscritti, risultano assenti per lunghi periodi impedendo l'accesso al servizio ai bambini in lista d'attesa. Le assenze delle piccole e dei piccoli utenti che superano i 10 giorni consecutivi e non risultano giustificate per iscritto, nonostante il sollecito del Municipio, ovvero del gestore della struttura privata, comportano la decadenza dal posto.
Inoltre a partire dall'anno educativo 2012/2013 Roma Capitale ha introdotto, in via sperimentale, un bando aggiuntivo annuale, volto ad offrire agli utenti in lista di attesa gli eventuali posti ancora disponibili presso le strutture del medesimo Municipio prive della lista di attesa e non indicate dalla famiglia in sede di domanda tra le sei possibili scelte previste nel bando principale.