1.2

I numeri del servizio

Per quanto attiene al servizio nidi, Roma Capitale ha gestito direttamente, nell'a.e. 2015-2016, circa 209 strutture accogliendo quasi 13.000 bambini. Da più di cinque anni, nell’ottica di ampliare l’offerta ed efficientare la spesa, Roma Capitale ha avviato la sperimentazione di una nuova formula di gestione del servizio, con la concessione a soggetti privati di n. 7 strutture capitoline per la gestione dell’attività educativa in favore dell’utenza proveniente dalle liste d’attesa municipali. 570 bambini sono stati ospitati negli asili in concessione, strutture che hanno offerto un servizio interessante sia con riferimento agli standard gestionali di qualità nonché per la  sostenibilità dei costi del servizio.

Inoltre attraverso la rete delle strutture private e convenzionate l'Amministrazione capitolina ha accolto altri 6000 bambini per un totale circa di 19.209 iscritti. Il dato complessivo, in calo rispetto all'anno precedente in cui le iscrizioni avevano raggiunto un numero di 21.000, è da mettere in relazione al calo della popolazione residente, appartenente alla fascia 0-2, che si registra a partire dal 2010. Tuttavia mentre nel 2015 la popolazione dimuisce di circa il 4% rispetto al 2014, le iscrizioni subiscono una flessione del 10%; se poi  si considerano le nuove domande pervenute, la diminuizione raggiunge il 21% . Il fenomeno, tuttavia, è anche da collegare alla diminuita disponibilità di reddito familare e all’aumento della popolazione inoccupata dovuti al prolungarsi della crisi economica.

Sul totale delle nuove domande pervenute (16.024), nell'anno educativo 2015-2016, il 40% viene soddisfatta dai nidi comunali. In media hanno presentato la domanda di iscrizione agli asili nido comunali o convenzionati 24 bambini su 100 (28 nell'a.e. 2014-2015). Da ciò è possibile evincere che il 75% delle famiglie romane ha ritenuto opportuno non presentare richiesta di iscrizione presso queste strutture. Sarebbe interessante nel prossimo futuro individuare le cause che determinano il non utilizzo del servizio da parte di una così cospicua parte dei romani; a tale proposito si evidenzia come già in occasione dell'analisi condotta nel 2016 dall'Agenzia (Indagine sulla qualità della vita) emerge che il motivo principale di non utilizzo del servizio, dopo il non essere interessati, è l'accessibilità.

In calo anche l'indicatore di presa in carico del servizio nidi di Roma Capitale (rapporto fra i bambini accolti e il numero dei residenti 0-2 anni) che ha registrato un valore del  27% contro il 30% dell'a.e. 2014-2015. L'obiettivo indicato nel Trattato di Lisbona prevede che almeno il 33% degli aventi dirittto abbia un posto in asilo nido (nidi pubblici + nidi privati). Inalterata rispetto all'anno precedente la percentuale di bambini accolti dai nidi comunali e in concessione di Roma Capitale (64%). 

I numeri del servizio